DATECI RETTA è lo slogan scelto dagli organizzatori della manifestazione di protesta che i pensionati organizzano a Roma il 1 giugno 2019. Le adesioni sono talmente numerose che si è dovuto cambiare piazza per non essere troppo ammassati.
Sono CGIL CISL UIL gli organizzatori, perché da tempo hanno presentato una Piattaforma al governo per trattare su molti temi fondamentali che, per quanto riguarda i pensionati, si traducono in richieste relative ad un equo meccanismo di rivalutazione delle pensioni, alla stesura di una legge sulla non-autosufficienza che preveda aiuti per le famiglie, alla difesa ed al miglioramento della sanità pubblica, ad una maggiore equità fiscale, ad interventi legislativi sull’invecchiamento attivo.
I pensionati italiani sono da tempo in mobilitazione perché non ricevono risposte alle richieste che muovono al Governo o peggio ancora, ne ricevono di inaccettabili, come quel “giochino” tutto elettorale di procedere al taglio degli assegni delle pensioni superiori a tre volte la pensione minima ( 1500 euro lordi mensili) , solo nel mese di giugno e quindi dopo che avremo votato, anche se l’annuncio è stato fatto a gennaio 2019 ed il primo “taglio” di pochi euro è avvenuto ad aprile 2019. La ragione di questa diminuzione per chi riceve un assegno superiore a 1500 euro lordi al mese, è da ricercarsi nella legge di Bilancio 2019 che conferma il blocco delle rivalutazioni delle pensioni e impone un ricalcolo del parziale adeguamento al costo della vita, intervenuto nel 2018.
Il nuovo presidente INPS Tridico, afferma che l’Istituto non riesce a calcolare l’adeguamento delle rivalutazioni già erogate, prima di giugno a causa del forte impegno richiesto al personale INPS dal reddito di cittadinanza, ma non ci crede nessuno. Soprattutto non dopo che il Presidente del Consiglio Conte ha definito queste “sforbiciate” alle pensioni superiori a 1500 euro lordi, di entità così bassa “che non se ne accorgerebbe nemmeno l’Avaro di Molière”: pessimo gusto e pessima conoscenza dello stato delle rendite pensionistiche in Italia.