Le donne vivono più a lungo, ma non sempre in buona salute
Ottobre 2, 2019
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In pensione con quota 100? Le donne no

I dati INPS, “Sole 24 ore”, Patronati sindacali ecc. ci dicono che dal mese di maggio 2019 le domande per andare in pensione con quota 100 sono in calo.

In testa alla classifica ci sono circa 65.000 i dipendenti privati – uomini in maggioranza.

Poi ci sono i circa 55.000 dipendenti pubblici – sempre uomini in maggioranza.

Poi i circa 15.000 artigiani e 14.000 commercianti.

A seguire con cifre esigue i coltivatori diretti, lo sport e lo spettacolo e gli iscritti ai fondi speciali. Per un totale di circa 175.000 domande.

Il 74% sono uomini di età tra i 63 e i 65 anni. Le donne non solo fanno molta più fatica dei maschi a raggiungere i 38 anni di contribuzione per accedere a quota 100 ( insieme ai 62 anni di età) a causa della minore e più tardiva occupazione e delle possibili interruzioni legate alla cura dei figli , ma hanno ancora in essere l’opzione cosiddetta “opzione donna” che, con un altrettanto significativo taglio all’assegno pensionistico, consente di andare in pensione con 35 anni di contribuzione e 58 o 59 anni a seconda che si tratti di lavoro dipendente o autonomi.

Ma allora?…Si può parlare di successo di uno dei pilastri su cui si basava il vecchio Governo Conte-Salvini-Di Maio?

 

 

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