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La protesta dei pensionati …perché?

I pensionati di CGIL CISL UIL hanno riempito il Circo Massimo a Roma il 16 novembre (dopo averlo faticosamente svuotato dall’acqua che lo aveva riempito e che il municipio non accennava a rendere agibile per la manifestazione) con richieste che sono assolutamente condivisibili e di cui riportiamo le principali:

Sistema di rivalutazione delle pensioni che tuteli il potere d’acquisto dei 16 milioni di pensionati. Anche se il Governo ha positivamente invertito la rotta rispetto ai  governi precedenti, il risultato è del tutto insufficiente e i pochi euro che alcuni di noi avranno, sono davvero spiccioli.

Allargamento della platea dei beneficiari della 14esima mensilità che ora compete solo a chi ha un reddito complessivo che non supera di 1,5 volte il trattamento minimo ovvero 513,01 euro mensili.

Legge nazionale sulla non autosufficienza ed anche la definizione dei livelli essenziali delle prestazioni sociali intesi come diritti universali per tutti i cittadini in condizioni di non autosufficienza.

Definizione di criteri uniformi sul piano nazionale per l’accreditamento dei servizi residenziali, semiresidenziali, di assistenza domiciliare e familiare

Paniere Istat più rappresentativo dei consumi specifici delle persone anziane

Taglio delle tasse anche per i pensionati

La presenza dei pensionati alla manifestazione è stata imponente ed è la seconda in pochi mesi. Ci auguriamo che ora, oltre a fornire riposte soddisfacenti, si apra una vera riflessione culturale sul ruolo e sulla qualità di vita degli anziani in Italia: si parla molto di invecchiamento attivo, di stili di vita che garantiscono la longevità, di ruolo fondamentale degli anziani nel lavoro di cura, ma molto ancora c’è da fare sul benessere degli over 65 ai quali, oltre alla tranquillità economica, va riconosciuta una rappresentanza sociale non marginale.

Invisibili NO! Siamo sedici milioni

 

 

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