Tratto da “Essendo capace di intendere e di volere”, ed. Sellerio di Salvatore De Matteis, avvocato e politico, senatore per tre legislature dal 1968 al 1979 e poi sovrintendente dell’Archivio notarile di Napoli
testamento 4 “Per me basta così “
Col presente testamento tipografico, non avendo figli, chiamo erede universale Gigino o Giginuzzo mio nipote, figlio di mio fratello Attilio.
Per validità di legge, preciso che ho scritto questo tipografico personalmente senza nessuno attorno, in sanità di mente e chiarezza di veduta, oggi che sono sano di mente come tutti sanno.
Precisazione volontaria: poiché mia moglie e i governativi non hanno fatto mai niente per me, ma solo scocciature, tasse e contro tasse, spese e contro spese che mi hanno affogato come un polipo, io prego l’erede universale di dare a loro il meno possibile, ancora meglio se niente. Io credo che Giginuzzo ci riesce perché non è fesso, l’ho cresciuto io.
Non lascio nessun regolamento di messe o di esequie perché tanto i vivi fanno sempre come pare a loro. Spero solo nella bontà divina che l’altra vita è meglio di questa. Se no, per me basta così non gradisco.