“E non è passato il razzismo, è qui, ora, subito, e se non conosci cosa è accaduto, non riconosci gli echi di ciò che accade”
L’origine degli altri, Toni Morrison, 2018.
In un tempo come l’attuale dove continuamente siamo circondati da situazioni e parole ascrivibili al tema della discriminazione e razzismo, si avverte la necessità di osservare, conoscere, capire, studiare, acquisire parole corrette per spiegare e spiegarsi, per comprendere, per offrire argomenti e indicare comportamenti umani che dimostrino il contrario dell’atteggiamento e della pratica razzista.
Il libro di Toni Morrison, vincitrice del premio Nobel per la letteratura nel 1993, è illuminante, immediato, costringe a comprendere l’urgenza di porsi interrogativi profondi sulla necessità di occuparsi di razzismo e di discriminazioni in ragione di “appartenenza di razza” (ed anche sulla correttezza di mantenerne la terminologia ci si sta interrogando in termini di evocazioni e principi costituzionali…). Il razzismo si sta riproponendo nelle nostre società in ragione di un antico atteggiamento e sempre latente “inclinazione comune” che coinvolge tutti? Come si è potuti arrivare a riproporre il razzismo come linguaggio, condizione, atteggiamento, pseudo-movimento organizzato, in tempi dove ritenevamo ormai certa e consolidata l’affermazione dell’eguaglianza come valore universale, dei pari diritti e pari dignità per uomini e donne nelle società democratiche moderne?
Interrogativi ai quali le riflessioni dell’autrice ci guidano senza infingimenti, le sue analisi e ricostruzioni storiche “ci tirano dentro”, nessuno escluso e ci costringono a pensare. Che cosa è la razza, e perché le diamo tanta importanza? Che cosa spinge gli esseri umani a costruire «un altro» da cui differenziarsi? Perché il colore della pelle ha avuto nella storia un peso così negativo? Perché la presenza dell’altro da noi ci fa così paura? Toni Morrison, va in cerca delle risposte a queste domande parlando di sé, della sua opera, di letteratura, storia e politica, partendo dal XIX secolo e arrivando fino ai giorni nostri, e alle grandi migrazioni che caratterizzano il mondo globalizzato. Non è facile immergersi nel tema, non bastano le nostre risposte e certezze di non “essere razzista”, è l’azione politica di contrasto al razzismo che è più complessa dell’affermazione del principio “non razzista” e che non può più essere ritardata e compromessa.
L’origine degli altri è un libro di straordinaria attualità, nel quale i temi che siamo abituati a vedere banalizzati e avviliti nel dibattito pubblico vengono affrontati con passione, acume e profondità dalla più importante scrittrice americana contemporanea, donna, afroamericana, ultraottantenne.
La ringrazio.