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Sindrome da controllo… con gli anni non si migliora

Sindrome da controllo… con gli anni non si migliora

Guardate prima il video di Angela Finocchiaro e poi leggete l’articolo 

https://www.youtube.com/watch?v=5Rdja0oUKLA

Ci riconosciamo in questo personaggio interpretato da Angela Finocchiaro? Quando avrete smesso di ridere, riflettete un po’ su voi stesse e vedete cosa c’è di noi tutte nella gag.

Si dice che alle donne venga trasmessa la “sindrome da controllo” per via genetica e che si espanda nella nostra vita a mano a mano che allarghiamo la nostra platea di relazioni: amici, parenti, colleghi di lavoro, vicini di casa, insegnanti dei figli, per arrivare a figli, partner e genitori in una sorta di scambio di ruoli o di passaggio di testimone automatico fra le donne delle diverse generazioni.

In genere ne soffriamo in forma lieve, ma sempre cronica “la persona viene colta dal dubbio , innescato da stimoli interni o esterni, che qualcosa, ritenuta potenzialmente pericolosa(ndr anche solo utile o necessaria) per l’incolumità di se stessi o degli altri, non è stata controllata a sufficienza o necessita di ulteriori verifiche” e ora, noi over 65 siamo in una fase delicata di questa “perversione” perché stiamo perdendo autorevolezza nei confronti delle più giovani ( non importa il grado di parentela) e quindi ci troviamo a fare delle scelte: cedere il passo con sentimento di gratitudine nei confronti della “giovane” che stiamo osservando “prendere il nostro posto nella pratica nevrotica”, oppure puntare i piedi per non mollare e acquisire tecniche ancora più raffinate e crudeli di “controllo” a qualunque costo, anche a quello , molto caro, di trasformare la nostra magnifica efficienza ( che è il mantello dorato sotto il quale nascondiamo la perversa sindrome da controllo) in spigolosità e ringhiosità nei confronti dei disubbidienti.

Le più subdole e pervicaci hanno imparato a travestire la sindrome in elargizione di “consigli” nel senso che non esiste ambito, occasione, situazione, evento in cui loro non riescano a trattenersi dal dare un “consiglio”, peraltro non richiesto e, in genere, rispetto ad una vicenda di cui non conoscono tutti i contorni.

Si dice che la “sindrome da controllo” abbia avuto un grosso ruolo nelle fatiche domestiche, relazionali, organizzative che ci siamo accollate nella vita e che il nostro essere ossessive multitasking abbia un’origine nella predisposizione genetica. Di quanto questa “disfunzione di genere” abbiano approfittato gli uomini intorno a noi, è inutile sottolinearlo. Ma noi over 65 prendiamo coscienza che abbiamo ancora il tempo e l’occasione per iniziare a delegare, a fidarsi, a chiedere aiuto e diventare delle simpatiche vecchiette molto più distratte e molto meno presenti nelle decisioni della vita degli altri, alle quali si fanno volentieri delle confidenze perché si sa che ci accoglieranno con vicinanza e dandoci consigli utili solo se richiesti, senza sfoderare il manuale delle regole che è la Bibbia delle vittime della sindrome da controllo.

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