Manifesto verso gli Stati Generali delle Donne
Noi donne vogliamo essere libere di scegliere, di amare, di essere madri, di lavorare, di accedere a qualsiasi ruolo professionale e politico.
Vogliamo essere libere di vivere pienamente e responsabilmente la nostra vita e affermiamo il diritto alla salute, al lavoro, alla parità salariale, al rispetto della nostra immagine.
Noi donne vogliamo essere libere dalla violenza, dentro e fuori le mura domestiche. Sosteniamo e promoviamo una cultura che riconosca e condanni i soprusi, le molestie, le sopraffazioni contro il nostro corpo e la nostra anima. I nostri corpi e le nostre vite non sono in vendita.
Vogliamo una società che rispetti e rafforzi la nostra dignità ed integrità, una società da costruire in alleanza con gli uomini e con tutti coloro che condividono la battaglia contro quelle forze reazionarie che, in Italia, in Europa, nel mondo, tentano di privarci di diritti e libertà.
Noi donne agiamo affinché sia conciliabile la realizzazione nella vita privata e la partecipazione alla vita pubblica, affinché la genitorialità sia sostenuta e non confligga con il lavoro.
Pretendiamo il rispetto di quei diritti conquistati dalle generazioni che ci hanno precedute raccogliendone l’eredità in modo attivo ed inclusivo, accogliente e militante.
Affermiamo che la differenza sessuale è ricchezza, non è antagonismo né separazione, ma riconoscimento delle differenze nella parità.
La nostra capacità relazionale, propositiva, generativa e resiliente oggi più che mai necessaria. Noi donne sosteniamo la partecipazione politica e democratica, e lottiamo per una maggiore presenza femminile nelle istituzioni.
Noi donne “abitiamo la possibilità”, consideriamo l’ascolto e il rispetto reciproco condizioni irrinunciabili per tessere relazioni, per costruire ponti tra generazioni, generi e culture.
22 Marzo 2019