Nel Regno Unito le ragazze tra i 5 e i 16 anni hanno paghette inferiori del 25% dei loro coetanei maschi.Lo dice uno studio condotto dal “Guardian” su ragazzi tra i 5 e i 16 anni: le femmine ricevono in media paghette inferiori del 25% ai maschi e il divario cresce con l’aumentare dell’età. Infatti si arriva ad una differenza del 42% quando si tratta di preadolescenti o di adolescenti.
La paghetta serve per remunerare i lavoretti svolti dai ragazzi e per educarli all’autonomia: alle ragazze 12 sterline e 50 ed ai maschi 17 sterline e 80.
Ma peggio ancora, i dati rivelano uno squilibrio precoce nel modo in cui i genitori educano i loro figli rispetto ai soldi ed alle questioni finanziarie, dice Jenny Ehren direttrice della ricerca condotta da Childwise: “I ragazzi ricevono soldi in modo regolare, mentre le ragazze sono gestite dai loro genitori che fanno gli acquisti per loro e che gestiscono le loro piccole entrate”
Lo studio inglese inoltre mette in evidenza un’altra differenza: i genitori delle ragazze hanno la tendenza a “compensare” la differenza delle somme date ai loro figli, comprando per le ragazze e fuori dal budget della paghetta, abiti, scarpe, prodotti di bellezza: “il valore di questi acquisti tende a compensare la differenza tra le paghette. Bisogna quindi vigilare per aiutare i ragazzi ad acquisire le competenze necessarie per diventare un adulto indipendente e sicuro di sè a prescindere dal sesso”.
di Julie Falcoz Madame Figaro