La recente legge n. 69/2019 detta “Codice Rosso” ( Modifiche al codice penale, al codice di procedura penale e altre disposizioni in materia di tutela delle vittima di violenza domestica e di genere) modifica codice penale, individuando anche nuovi reati come
Vengono accelerati i tempi per l’avvio del procedimento penale in caso di maltrattamento in famiglia, stalking, violenza sessuale e di conseguenza dovrebbero essere adottate misure più celeri per la protezione delle vittime. Il Pubblico Ministero, informato dalla polizia giudiziaria che ha acquisito la notizia di reato, deve sentire la vittima entro tre giorni per la formalizzazione della denuncia.Tra le ombre che alcuni esperti segnalano, c’è proprio la clausola dei “tre giorni” entro i quali il PM deve sentire le vittime e la denuncia deve essere fatta: non ci si preoccupa a sufficienza dell’incolumità della vittima; spesso le vittime denunciano proprio per non dover affrontare situazioni ancora più rischiose e senza aiuto.E’ diffusa la preoccupazione riguardo alla formazione degli operatori, che deve essere migliorata e implementata. Il governo giallo-verde non aveva stanziato fondi per la formazione. Tali fondi sono, invece, necessari non solo per sostenere le vittime nei momenti drammatici che seguono l’evento, ma anche per contribuire a diffondere movimenti di opinione e atteggiamenti sociali tali da potenziare non più con le sole sanzioni penali il rifiuto a questa “consuetudine culturale”, come ormai sembra configurarsi la violenza contro le donne.