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da leggere L’Educazione di Tara Westover

Tara aveva 17 anni quando mise, per la prima volta, i piedi in un’aula scolastica. Nata
nelle montagne dell’Indaho (USA) da una famiglia di mormoni, visse la sua infanzia in
modo molto isolata, senza amici, senza andare a scuola, senza sapere cosa succedeva
nel mondo e senza memoria del passato. Lei come i suoi sei fratelli e sorelle non erano
stati registrati all’anagrafe, visitati da un dottore e vaccinati perché suo padre non credeva
nella medicina e aspettava la fine del mondo. Tutti lavoravano con il padre che gestiva una
discarica di rottami di ferro e alla separazione dei metalli. Con il passare del tempo il padre
divenne sempre più estremo, folle e incosciente e uno dei fratelli, il maggiore, divenne
violento verso le sorelle e poi la moglie. La madre cercò di difenderle ma rimase fedele
alla sua religione e alla sottomissione femminile. A sugellare il silenzio vigeva la regola,
come ricorda la stessa autrice, che “in famiglie come la sua non c’è crimine peggiore che
dire la verità”.   
L’istruzione, la sete di conoscenza sono stati la via di salvezza dell’autrice da una infanzia
violenta e ingiuriosa. La possibilità di emanciparsi, di vivere una vita diversa, di diventare
persona avviene a 17 anni con quella decisione che illuminerà la sua vita. Nella sua
avvincente autobiografia narra la lotta interiore per difendere la scelta che la trasforma.

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