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La tua domanda di immortalità

Siamo spiacenti di comunicarvi che la vostra domanda di non morire è stata respinta.

Quest’anno abbiamo avuto numero incredibile di domande, oltre cinquecento milioni, secondo le informazioni dei nostri servizi, connessi con tutte le piattaforme dei social media.

Vi assicuriamo di avere preso in seria considerazione la vostra richiesta. Vi ricordiamo che la causa del respingimento risiede nell’omissione di alcuni dati; voi avete scritto “Nessuna /Risposta” negli spazi segnati come “eredi”, “politica dell’assicurazione sulla vita”, e troppe volte avete usato l’espressione “potrei solo morire

Abbiamo comunque condotto la nostra ricerca con il materiale disponibile. Secondo la vostra Definizione di Eterno Obiettivo, voi pensate a un App che decodifichi i vostri sogni e in seguito scelga soluzioni positive basate su tali sogni. Voi smascherate coloro che inseriscono false informazioni sui vostri spettacoli televisivi preferiti; avete intenzione di adottare un cane per il soccorso alpino. Scelte di tal genere, pur da incoraggiare, definiscono più del novanta per cento dei nostri richiedenti aiuto: gran parte dei quali sono bambini. 

Alcuni osservatori sono stati inizialmente colpiti dall’affermazione che i vostri genitori vi avevano detto che la morte per voi era un evento così lontano che poteva essere considerato come se non dovesse realizzarsi mai e che di conseguenza sarebbe stato sbagliato credere che foste destinato a morire. Ultimamente tuttavia abbiamo dovuto riflettere sul fatto che se avessimo garantito a voi l’immortalità in questi termini, avremmo dovuto risparmiare tutti coloro i cui genitori avessero dato una simile risposta, creando per il nostro sistema un insormontabile problema logistico e metafisico. 

Ci fa piacere che la vostra pratica dello yoga vi abbia aiutato a riconoscer la luce in tutti gli esseri viventi e che voi non vi sentiate bizzarra per il fatto di avere il fiato più potente nella vostra classe. Ma la vostra storia circa la meditazione di trenta minuti solleva alcune questioni sulla vostra capacità di confrontarvi con una mente eterna. 

Ai fini di un futuro rinnovo della vostra domanda, suggeriamo che voi diate un diverso assetto alle vostre referenze. Il rapporto presentato dal vostro capo in merito alle vostre capacità e ai progetti che voi avete elaborato per la società di comunicazione presso cui lavorate ha destato grande interesse, ma non consentiva a nostri giudici di valutare come potreste comportarvi quando foste messa di fronte a una prospettiva di infinito. E poi le vostre referenze sembrano raccomandazioni fatte per un college e scritte da insegnanti di scuola superiore. 

Signora, vogliamo avvertirvi: l’immortalità non è per tutti.

Speriamo che voi vi rendiate conto di quanto sia selettiva questa procedura. Noi desidereremmo che le cose stessero diversamente. Noi desidereremmo che tutti gli esseri umani potessero essere gratificati dal dono – o forse sarebbe meglio dire dalla sventura – che noi possiamo dare. Ogni giorno ci siamo dati da fare per fornirvi nuove soluzioni. Ma, al momento, le nostre opzioni in materia di immortalità sono limitate al congelamento a bassissime temperature, al vampirismo e a buoni batteri, sicuramente molto buoni. 

 

Comprendiamo come queste notizie possano essere deprimenti. Noi abbiamo apprezzato l’opportunità di leggere la vostra domanda, compreso l’infantile disegno che voi avete accluso che vi rappresenta di fronte a una figura babau con un cappello da mago contrassegnato come “dio”.

Vi incoraggiamo comunque a ripetere la domanda ricordandovi che noi accettiamo pagamenti in base a valutazioni fortemente variabili. 

Tratto da The New Yorker di Cora Frazier(The New Yorker 28/10/2019)

 

 

 

 

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